1866 – 1925

La “vocazione sociale” dell’immobile che attualmente costituisce la sede del circolo Arci Dallò, ebbe inizio nel 1866 con l’instaurazione al suo interno della Società del “Gabinetto di lettura”.

L’inizio del XX secolo vide la trasformazione del “Gabinetto di Lettura” in Circolo del Caffè “Umberto I°”, dal nome dell’allora attuale Piazza Ugo Dallò.

Alla fine della Grande Guerra si costituisce una Società Anonima Cooperativa, denominata “La Rinascenza”, che gestisce il Circolo fino al 1925.

1925 – 1945

Con lettera datata 23 ottobre 1925, il Presidente ed il Segretario del Circolo convocano l’assemblea degli iscritti per deliberare la cessione del Circolo alla Sig.ra Pavoni Ida. I tre diventano ben presto personaggi di spicco della locale sezione del Partito Nazionale Fascista.

Nel 1934 viene promossa una sottoscrizione popolare, caldeggiata dalla frangia fascista locale, cui aderiscono, più o meno volontariamente, circa 300 famiglie castiglionesi con denaro, prodotti e opere, per la riacquisizione dell’immobile, che, nel frattempo, ha continuato la propria attività in forma privatistica sotto la gestione della Rinascenza.

Pur mantenendo la propria destinazione di Circolo Cittadino, dal 12 maggio del 1935 viene trasformato nella “Casa del Fascio”, affiliata all’Opera Nazionale Dopolavoro.

1945 – 1979

Il 18 giugno 1946, in applicazione dell’DL 159 Art. 38 del 27 luglio 1944, tutti i beni immobili dell’ex Partito Fascista passano al Demanio Patrimoniale dello Stato, e fra questi anche l’immobile di cui sopra, i cui locali continuano ad ospitare un Circolo, affiliato all’Enal (Ente Nazionale Assistenza Lavoratori) e con un contratto fino al 1978.

1979 – 2010

Nel 1979, con lo scioglimento dell’ENAL, i soci del Circolo, sotto la Presidenza di Silvino Beschi, decidono, previa votazione assembleare, di affiliarsi all’ARCI (Associazione Ricreativa Culturale Italiana), subentrando nel contratto d’affitto in essere.

Il nome dell’associazione, conferito in questo passaggio, deriva, come la Piazza in cui ha ubicazione, dalla figura di Ugo Dallò (1873 – 1937) che svolse gran parte della sua passione politica nel territorio castiglionese, diventando segretario provinciale del partito socialista nel 1914. Antifascista, autore di biografie riguardanti meritevoli operai mantovani e stimato imprenditore nel settore tessile si vide costretto ad abbandonare Castiglione, trasferendosi a Milano, dopo che la sua casa venne bruciata in un’azione fascista nel 1921, senza comunque smettere di svolgere la sua attività di opposizione al regime.

Dal 1979 il Circolo, diventato Arci, inizia sviluppare molteplici attività culturali e sociali, rivolte a tutte le generazioni: dal pulmino per il trasporto urbano degli anziani, alle iniziative di raccolta di beni e di fondi per situazioni di disagio, all’organizzazione di corsi più disparati ospitando inoltre altre associazioni come il CAI, Circolo della Fotografia e Club Anni d’Argento.

2010 – OGGI

Con l’avvento del nuovo millennio, il circolo assume sempre di più una connotazione “giovanile” diventando luogo di aggregazione e di incontro per ragazzi provenienti non solo da Castiglione ma da tutto il circondario.

Dal 2010 al 2013 I giovani diventano protagonisti di una fortunata, singolare e positiva esperienza di autogestione in completo volontariato, della durata di tre anni, nel corso dei quali, oltre alla gestione ordinaria, è loro merito anche l’aver provveduto alle manutenzioni dell’immobile.

Oggi, dopo quasi 50 anni di attività, con più di 1000 eventi organizzati nei soli ultimi 10 anni (ad una media di un evento ogni 3,5 giorni) il circolo Arci Dallò è in trattative col Comune di Castiglione Delle Stiviere e l’Agenzia Demaniale dello Stato per mantenere la sede storica dell’associazione e per realizzare un progetto di valorizzazione culturale dell’immobile per permettere la continuazione delle attività sociali nella sede storica dell’associazione.