LA MESSA ALLA PROVA

La messa alla prova (MAP) è un istituto che consiste, su richiesta dell’imputato, nella sospensione del procedimento penale nella fase decisoria di primo grado per reati di minore allarme sociale.

Con la sospensione del procedimento, l'imputato viene affidato all'ufficio di esecuzione penale esterna (UEPE) per lo svolgimento di un programma di trattamento che prevede come attività obbligatoria e gratuita, l’esecuzione di un lavoro di pubblica utilità in favore della collettività che può essere svolto presso istituzioni pubbliche, enti e organizzazioni di assistenza sociale, sanitaria e di volontariato.

Il lavoro di pubblica utilità si può svolgere per un minimo di 10 giorni, anche non continuativi e non può superare le otto ore giornaliere.

L'esito positivo della prova comporta l'estinzione del reato.


I LAVORI DI PUBBLICA UTILITÀ

Il lavoro di pubblica utilità (LPU) è ritenuto una sanzione penale sostitutiva.

Il lavoro di pubblica utilità consiste nella prestazione di un’attività non retribuita a favore della collettività da svolgere presso lo Stato, le regioni, le province, i comuni o presso enti e organizzazioni di assistenza sociale o volontariato.


LA CONVENZIONE

Il Circolo Arci Dallò, in convenzione con il Tribunale di Mantova, è abilitato a ricevere beneficiari dell'istituto della messa alla prova e del lavoro di pubblica utilità.

Negli ultimi 5 anni ha accolto più di 10 richieste che hanno avuto tutte esito positivo.