Presentazione mostra “Perchè noi portiamo il fuoco?!” di Maurizio Mura
A partire dalle 19.30 presentazione mostra pittorica di Maurizio Mura, un omaggio a Cormac McCarthy, con installazione sonora.
Stefano Beschi: percussioni, chitarra e banjo
Gianluca Avanzati: contrabbasso elettrico
Maurizio Mura: cigar box guitar e armonica
Gianluca Avanzati: contrabbasso elettrico
Maurizio Mura: cigar box guitar e armonica
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Maurizio Mura classe 1968, nasce, vive e dipinge da oltre 20 anni ad Acquafredda, piccolo borgo della bassa orientale bresciana.
Esclusi alcuni premi di pittura locali, dove saltuariamente si piazza nelle prime posizioni, la sua produzione (benché limitata nella quantità) trova sbocco diretto presso un pubblico ristretto ed affezionato.
Alle sue origini di pittore non ci sono studi accademici, egli stesso definisce la sua pittura “per approssimazioni successive”.
L’atto creativo infatti si esplica in tre fasi:
-La prima totalmente celebrale, la più dispendiosa in termini di tempo.
-La seconda è affidata alla manualità, all’uso personale di tecniche pittoriche certamente già note, ma sistematicamente stravolte da elementi totalmente estranei.
Il caso, la combinazione fortuita di strane alchimie, il veicolare la reazione degli elementi attraverso l’improvvisazione fanno il resto.
-La terza fase, la più importante, è la selezione.
In questa fase l’atto creativo acquisisce un senso e il pittore è Dio. Incenerire o rendere eterno.
La discriminazione? Il proprio, unico e indiscutibile concetto di bellezza.
Il binario su cui si muove la pittura di Mura è stretto, molto stretto.
Certamente un binario secondario, costruito per antiche locomotive che si distinguono per solidità, non di certo per velocità, precisione e comodità.
Esclusi alcuni premi di pittura locali, dove saltuariamente si piazza nelle prime posizioni, la sua produzione (benché limitata nella quantità) trova sbocco diretto presso un pubblico ristretto ed affezionato.
Alle sue origini di pittore non ci sono studi accademici, egli stesso definisce la sua pittura “per approssimazioni successive”.
L’atto creativo infatti si esplica in tre fasi:
-La prima totalmente celebrale, la più dispendiosa in termini di tempo.
-La seconda è affidata alla manualità, all’uso personale di tecniche pittoriche certamente già note, ma sistematicamente stravolte da elementi totalmente estranei.
Il caso, la combinazione fortuita di strane alchimie, il veicolare la reazione degli elementi attraverso l’improvvisazione fanno il resto.
-La terza fase, la più importante, è la selezione.
In questa fase l’atto creativo acquisisce un senso e il pittore è Dio. Incenerire o rendere eterno.
La discriminazione? Il proprio, unico e indiscutibile concetto di bellezza.
Il binario su cui si muove la pittura di Mura è stretto, molto stretto.
Certamente un binario secondario, costruito per antiche locomotive che si distinguono per solidità, non di certo per velocità, precisione e comodità.
“Perché noi portiamo fuoco?!” è il titolo della mostra che Mura porterà in giro questo 2023.
Undici opere omaggio alla letteratura di Cormac McCarthy, in cui la specie animale che domina il pianeta si rivela nella sua sostanza.
Undici opere omaggio alla letteratura di Cormac McCarthy, in cui la specie animale che domina il pianeta si rivela nella sua sostanza.
Evento rivolto ai soci Arci.
Possibilità di tesserarsi in loco.
Possibilità di tesserarsi in loco.