INCONTRO CON MARCO TRUZZI “SUI CONFINI”
Un viaggio sui confini di un’Europa che vacilla, un racconto che non si limita alla cronaca dell’emergenza umanitaria. L’autore attraversa luoghi dove rimangono indizi di una storia recente, di frontiere ancora in essere nonostante Schengen. Al nord, a Tarvisio, a Basilea, città d’incontro di tre nazioni, a Copenaghen, tra percorsi ciclabili ed eleganti palazzi, in Svezia e in Norvegia, dove il confine è segnato da pianure e boschi. A Melilla, al checkpoint di Barrio Chino, in un’Europa che è Africa; a Ventimiglia, dove ci si accampa sugli scogli; a Calais, dove si muore nel tentativo di attraversare la Manica; a Ròszke, in Ungheria, dove un muro di filo spinato tiene lontani i siriani; a Seghedino, a Cracovia, a Idomeni, nel più grande e disperato campo profughi d’Europa. Così il racconto dei confini diventa racconto dell’attualità, diario geopolitico, dove le linee di demarcazione continuano a ribadire anacronisticamente un’appartenenza geografica.
Marco Truzzi (Correggio, 1975). Giornalista, laureato in Filosofia, ha conseguito un master all’Università di Urbino in ambito editoriale. Ha pubblicato articoli e racconti in antologie, riviste, giornali, web e radio. Nel 2011 ha pubblicato il suo primo romanzo, Non ci sono pesci rossi nelle pozzanghere (Instar), con cui ha vinto il premio Rhegium Julii, il premio Fortunato Seminara e il premio Bagutta come migliore opera prima e che attualmente è in corso di traduzione per gli Stati Uniti. Nel 2015 è stato uno degli 8 autori selezionati per Syntagma Square, progetto di romanzo corale europeo.
Verrà inoltre presentato il corto “La casa di Enea: sei mesi nella comunità sprar di Mantova” realizzato tra novembre 2017 e giugno 2018. Uno spaccato di cosa significhi esser rifugiato e di come funzioni l’accoglienza Sprar sul territorio mantovano. Durata 25 minuti.
Inizio ore 21.00
Incontro aperto nelle sale superiori del circolo Arci Dallò