Brescia, 28 Maggio 1974: STORIA E MEMORIA DI UNA STRAGE – Flavio Ferri

Il contesto storico degli anni dal dopoguerra alla strage sono il punto iniziale per poter porre una lettura della strage di piazza Loggia e del contesto locale nel quale è avvenuta. Il libro si concentra sulla analisi delle celebrazioni e delle differenti memorie scaturite dall’evento stesso, oltre che dei luoghi della Memoria legati alla strage sia materiali, monumenti e lapidi, che immateriali, le Associazioni. Le celebrazioni si presentano come un palcoscenico ideale per analizzare la rappresentazione di queste memorie e della convivenza difficile fra la memoria pubblica istituzionale, quella radicale dei vari gruppi della sinistra extraparlamentare e la memoria privata dei parenti delle vittime e dei testimoni. Le associazioni si configurano come interpreti privilegiati di questa memoria e della loro trasmissibilità acquisendo nel tempo legittimità rafforzando il proprio ruolo all’interno sia della società bresciana ma anche nazionale, incidendo direttamente sulla memoria e sulla sua evoluzione nel tempo.
Quello che emerge, in ultima analisi, è una memoria frammentata e non unica, dando vita ad un coacervo di memorie spesso in contrasto ed in conflitto fra di loro ponendo l’impossibilità di identificare la memoria come unica rispetto alla strage di piazza della Loggia ma segnata da tensioni e interpretazioni diverse ascrivibili alle diverse memorie collettive.

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