Arcibaldo #32: “La val di Ledro, cima Parì e il rifugio Nino Pernici”
Arcibaldo #32: “La val di Ledro, cima Parì e il rifugio Nino Pernici”
RITROVO e INDICAZIONI
Castiglione delle Stiviere (MN) parcheggio di Piazzale Repubblica (Piazzale Olimpo) ore 8.00
Durata: 5 ore circa, pause e pranzo inclusi
Difficoltà: media
Dislivello: 700 m circa
Orario previsto di rientro: 17.00
Al termine dell’uscita, vi invitiamo a un aperitivo al circolo Arcidallò per bere qualcosa tutti insieme e per commentare la giornata sulle montagne!
Castiglione delle Stiviere (MN) parcheggio di Piazzale Repubblica (Piazzale Olimpo) ore 8.00
Durata: 5 ore circa, pause e pranzo inclusi
Difficoltà: media
Dislivello: 700 m circa
Orario previsto di rientro: 17.00
Al termine dell’uscita, vi invitiamo a un aperitivo al circolo Arcidallò per bere qualcosa tutti insieme e per commentare la giornata sulle montagne!
AVVERTENZE
+++ E’ NECESSARIO COMUNICARE LA VOLONTA’ DI MANGIARE AL RIFUGIO O MENO NELLA MAIL DI ISCRIZIONE COSI’ POSSIAMO PROVVEDERE A COMUNICARLO AI GESTORI!
+++ IL RIFUGIO E’ RAGGIUNGIBILE DAL PARCHEGGIO IN 20 MINUTI DI FACILE STRADA STERRATA CON POCO DISLIVELLO SENZA NECESSITA’ DI FARE IL NOSTRO GIRO. ARCIBALDO E’ INCLUSIVO E INVITA ANCHE I NON AMANTI DEL CAMMINO A PARTECIPARE!
In considerazione della tipologia del sentiero sono necessari:
1) scarponi o scarpe da trekking;
2) abbigliamento pesante nello zaino (pile o giaccavento) e impermeabile (softshell o k-way);
3) un cambio di maglia per sostituire quella sudata indossata in salita;
4) in caso di sole intenso è consigliato l’utilizzo di protezione solare.
1) scarponi o scarpe da trekking;
2) abbigliamento pesante nello zaino (pile o giaccavento) e impermeabile (softshell o k-way);
3) un cambio di maglia per sostituire quella sudata indossata in salita;
4) in caso di sole intenso è consigliato l’utilizzo di protezione solare.
ISCRIZIONE
Evento GRATUITO rivolto AI SOCI ARCI con regolare tessera ARCI. Attenzione, la tessera è scaduta il 30 settembre. Per chi non avesse rinnovato, si prega di passare dal circolo Arci Dallò per tesserarsi (13 €), si potrà comunque provvedere al tesseramento la mattina stessa della partenza.
Confermare la partecipazione inviando una mail all’indirizzo arcibaldosince2016@gmail.com TASSATIVAMENTE entro le ore 20 di venerdì 14 ottobre CAUSA COMUNICAZIONE AI RIFUGISTI!
L’uscita potrà essere modificata o annullata in caso di maltempo; ogni informazione a riguardo verrà comunicata sulla bacheca dell’evento su Facebook Arcidallò entro le ore 20 di sabato 15 ottobre.
Evento GRATUITO rivolto AI SOCI ARCI con regolare tessera ARCI. Attenzione, la tessera è scaduta il 30 settembre. Per chi non avesse rinnovato, si prega di passare dal circolo Arci Dallò per tesserarsi (13 €), si potrà comunque provvedere al tesseramento la mattina stessa della partenza.
Confermare la partecipazione inviando una mail all’indirizzo arcibaldosince2016@gmail.com TASSATIVAMENTE entro le ore 20 di venerdì 14 ottobre CAUSA COMUNICAZIONE AI RIFUGISTI!
L’uscita potrà essere modificata o annullata in caso di maltempo; ogni informazione a riguardo verrà comunicata sulla bacheca dell’evento su Facebook Arcidallò entro le ore 20 di sabato 15 ottobre.
DESCRIZIONE
Sulle Alpi di Ledro, la salita alla cima Parì e il periplo fino al rifugio Pernici è un trekking relativamente tranquillo e solitario. La zona, ricca di camminamenti e baraccamenti della Grande Guerra (alcuni molto particolari e ben conservati), vanta di essere uno dei migliori punti panoramici che si possono avere sulla bellissima Valle di Ledro e, ovviamente, sull’omonimo lago, nonché sui numerosi monti circostanti che contraddistinguono le Prealpi Gardesane.
Sulle Alpi di Ledro, la salita alla cima Parì e il periplo fino al rifugio Pernici è un trekking relativamente tranquillo e solitario. La zona, ricca di camminamenti e baraccamenti della Grande Guerra (alcuni molto particolari e ben conservati), vanta di essere uno dei migliori punti panoramici che si possono avere sulla bellissima Valle di Ledro e, ovviamente, sull’omonimo lago, nonché sui numerosi monti circostanti che contraddistinguono le Prealpi Gardesane.
ITINERARIO
Punto di partenza della nostra escursione è Malga Trat (metri 1500), raggiungibile in macchina risalendo una stretta stradina asfaltata che parte da Lenzumo. Iniziamo la nostra camminata raggiungendo in brevissimo tempo il primo bivio di questa uscita, ovvero quello della Malga Trat, dove imbocchiamo il sentiero 435, denominato anche Sentiero delle Vacche o di Jacopo Santoni, che sale sino alla Bochèt de Carèt.
Affrontiamo un sentiero relativamente facile, caratterizzato da una pendenza costante non troppo faticosa che sale la Valle dei Pozzi e, nel contempo, attraversa i rispettivi versanti occidentali del Dosso di Seaoi e del Dos da Trat. Concludiamo, pertanto, questo primo tratto di salita quando arriviamo alla Bochèt de Carèt, caratterizzata da un suggestivo assaggio panoramico su quello che ci aspetta una volta che raggiungiamo la cima. Scendiamo quindi, con rilevante, ma breve, pendenza alla Bocca di Saval e proseguiamo per la riconoscibile traccia che sale verso il monte dinanzi a noi, dove affrontiamo un discreto dislivello che ci permette di raggiungere, finalmente, la Cima Parì.
Quello che salta subito all’occhio da questa vetta è sicuramente la splendida veduta che abbiamo sul grazioso Lago di Ledro e sulla vallata. Inoltre, ci risulta assai piacevole lo scenario paesaggistico creato dai numerosi monti circostanti che caratterizzano il gruppo montuoso delle Prealpi Gardesane tra cui possiamo riconoscere facilmente come il Monte Altissimo di Nago, il Monte Baldo, la vicina Cima d’Oro, il Monte Corno, il Monte Cadria, il Monte Tofino e il Monte Stivo.
Scendiamo quindi dallo stesso sentiero fino alla bocca di Saval. Qui raggiungiamo i ruderi di un vecchio ospedale militare austriaco e prendiamo il segnavia 413 che, con alcuni saliscendi, ci conduce al Rifugio Nino Pernici dove pranzeremo. Da quest’ultimo punto, infine, dopo aver affrontato un ultimo tratto in modesta discesa, siamo di ritorno nuovamente alla Malga Trat e, di conseguenza, al punto di partenza della camminata (circa 20 minuti dal rifugio).
Punto di partenza della nostra escursione è Malga Trat (metri 1500), raggiungibile in macchina risalendo una stretta stradina asfaltata che parte da Lenzumo. Iniziamo la nostra camminata raggiungendo in brevissimo tempo il primo bivio di questa uscita, ovvero quello della Malga Trat, dove imbocchiamo il sentiero 435, denominato anche Sentiero delle Vacche o di Jacopo Santoni, che sale sino alla Bochèt de Carèt.
Affrontiamo un sentiero relativamente facile, caratterizzato da una pendenza costante non troppo faticosa che sale la Valle dei Pozzi e, nel contempo, attraversa i rispettivi versanti occidentali del Dosso di Seaoi e del Dos da Trat. Concludiamo, pertanto, questo primo tratto di salita quando arriviamo alla Bochèt de Carèt, caratterizzata da un suggestivo assaggio panoramico su quello che ci aspetta una volta che raggiungiamo la cima. Scendiamo quindi, con rilevante, ma breve, pendenza alla Bocca di Saval e proseguiamo per la riconoscibile traccia che sale verso il monte dinanzi a noi, dove affrontiamo un discreto dislivello che ci permette di raggiungere, finalmente, la Cima Parì.
Quello che salta subito all’occhio da questa vetta è sicuramente la splendida veduta che abbiamo sul grazioso Lago di Ledro e sulla vallata. Inoltre, ci risulta assai piacevole lo scenario paesaggistico creato dai numerosi monti circostanti che caratterizzano il gruppo montuoso delle Prealpi Gardesane tra cui possiamo riconoscere facilmente come il Monte Altissimo di Nago, il Monte Baldo, la vicina Cima d’Oro, il Monte Corno, il Monte Cadria, il Monte Tofino e il Monte Stivo.
Scendiamo quindi dallo stesso sentiero fino alla bocca di Saval. Qui raggiungiamo i ruderi di un vecchio ospedale militare austriaco e prendiamo il segnavia 413 che, con alcuni saliscendi, ci conduce al Rifugio Nino Pernici dove pranzeremo. Da quest’ultimo punto, infine, dopo aver affrontato un ultimo tratto in modesta discesa, siamo di ritorno nuovamente alla Malga Trat e, di conseguenza, al punto di partenza della camminata (circa 20 minuti dal rifugio).