Alessandro Sahebi: Basta lavorare // Lavoro, performance e malessere giovanile

Un’affermazione sulla quale è doveroso soffermarci per superare i pregiudizi e analizzare insieme quelli che sono i fattori sociali, economici e politici che hanno portato a tale fenomeno.

I giovani e la loro condizione sono lo specchio dei nostri tempi.

Da un lato il mercato del lavoro negli ultimi decenni è diventato sempre più competitivo e difficile da navigare, con poche opportunità di lavoro a lungo termine e una crescente precarizzazione del lavoro.

Dall’altro tali dinamiche hanno concorso all’insorgere di una devianza passiva in particolar modo nei confronti del lavoro e della performance di cui il lavoro è il massimo esponente.

Ciò ha portato molte persone, in particolare i giovani, a sentirsi scoraggiati e insoddisfatti delle prospettive di carriera che si presentano loro.

Il lavoro può essere visto come un fattore chiave nella distribuzione del potere tra cittadini ed élite, con alcune professioni che godono di maggior prestigio e influenza sociale rispetto ad altre.

Ciò può influenzare la percezione del lavoro come qualcosa di valorizzante o invece come una forma di sfruttamento.

Oggi stiamo assistendo a un fenomeno sociale del tutto nuovo senza precedenti nella storia: coloro che grazie alla propria giovane età dovrebbero essere in forza lavoro non intendono accedergli, volontariamente.

Perchè?

La mancanza di voglia dei giovani di lavorare ha un fondo di verità ma è un tema complesso e multiforme che richiede di considerare più e più fattori.

Scopriamoli insieme con Alessandro Sahebi e Giulia Gaetti.

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Alessandro Sahebi, classe 1989, giornalista, attivista e divulgatore si occupa di disuguaglianze sociali e dinamiche immateriali del mondo del lavoro. Laureato in Filosofia conduce il podcast Melma e lavora con testate giornalistiche quali The Post Internazionale.

Giulia Gaetti, classe 1994, laureata in Servizio Sociale presenterà la sua tesi dal titolo “Lavoro, performance e malessere giovanile. La devianza come forma di liberazione?”.

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Inizio ore 21.00
Evento gratuito rivolto ai soci Arci
Possibilità di tesserarsi in loco.